sabato 6 aprile 2019

La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Albero


Il 4 aprile 2019 è stata proclamata al Parlamento francese la Dichiarazione dei diritti dell’albero. Un documento storico presentato dagli attivisti dell’Associazione ambientalista A.R.B.R.E.S., che si augurano diventi universale e apra la strada a una nuova legislazione in grado di riconoscere l’albero come essere vivente a sé stante.
Questo il testo tradotto in italiano:


Articolo 1
L'albero è un essere vivente fisso che, in proporzioni comparabili, occupa due ambienti distinti, l'atmosfera e il suolo. Nel terreno si sviluppano le radici, che catturano acqua e minerali. Nell'atmosfera cresce la chioma, che cattura l'anidride carbonica e l'energia solare. A causa di questa condizione, l'albero gioca un ruolo fondamentale nell'equilibrio ecologico del pianeta.

Articolo 2
L'albero, essendo sensibile ai cambiamenti del suo ambiente, deve essere rispettato in quanto tale, non può essere ridotto a un semplice oggetto. Ha diritto allo spazio aereo e allo spazio sotterraneo di cui ha bisogno per raggiungere la sua piena crescita e raggiungere la sua dimensione adulta. In queste condizioni l'albero ha diritto al rispetto della sua integrità fisica, aerea (rami, tronco, fogliame) e sotterraneo (rete di radici). L'alterazione di questi organi lo indebolisce seriamente, così come l'uso di pesticidi e altre sostanze tossiche.

Articolo 3
L'albero è un organismo vivente la cui longevità media supera di gran lunga quella dell'essere umano. Deve essere rispettato per tutta la vita, con il diritto di svilupparsi e riprodursi liberamente, dalla nascita alla morte naturale, sia che sia un albero delle città o della campagna. L'albero deve essere considerato come soggetto di legge, comprese le regole che regolano la proprietà umana.

Articolo 4
Alcuni alberi, considerati degni di nota dagli uomini per la loro età, aspetto o storia, meritano ulteriore attenzione. Diventando un patrimonio bio-culturale comune, hanno accesso a uno status più elevato che impegna gli esseri umani a proteggerli come "monumenti naturali". Possono essere registrati in una zona di conservazione del patrimonio paesaggistico, beneficiando così di una maggiore protezione e miglioramento per ragioni estetiche, storiche o culturali.

Articolo 5
Per soddisfare i bisogni degli uomini, alcuni alberi vengono piantati e quindi sfruttati, per sfuggire necessariamente ai criteri sopra menzionati. Il modo in cui vengono raccolte le foreste o gli alberi rurali, tuttavia, deve tenere conto del ciclo di vita degli alberi, delle capacità di rinnovamento naturale, degli equilibri ecologici e della biodiversità.


Lo scopo di questo testo è quello di cambiare il modo in cui
le persone guardano e si comportano, per renderle consapevoli del ruolo
cruciale degli alberi nella vita di tutti i giorni e per il futuro, aprendo la
strada a un rapido cambiamento legislativo a livello nazionale.