Essere cristiani in un mondo musulmano (10/04/69)
[I padri della Consolata di
Garissa] sono venuti per scelta, per mettersi a servizio di questa gente nomade
e poverissima, ma a servizio vero, per crescere con loro: istruzione, tentativo
di aiutarli a diventare uomini veri, con una loro dignità, una loro possibilità
di crescere da soli, di progredire, cosa, oggi, impossibile perché mancano i
leader preparati. Il progetto è stato calorosamente approvato quando i padri
hanno messo ben in chiaro che non solo non si farà proselitismo di alcun genere
ma che i ragazzi… saranno mandati alla scuola locale dove tra l’altro sarà loro
insegnato il Corano e, meraviglia di tutte le meraviglie, che l’orfanotrofio
sarà aperto al loro prete o insegnante di religione musulmano tutte le volte
che vorrà venire e sarà chiuso invece a qualunque prete o insegnante di
religione cattolica o cristiana che voglia andare a “evangelizzare”.
La Luna (28/10/72)
La Luna ha un profondo valore
simbolico nel mondo religioso musulmano e in quello di tutti i popoli del
deserto. Tutta la vita del musulmano si regola sulle fasi lunari: il tempo, gli
anni, i mesi, le settimane, il Ramadan (il mese di digiuno), le grandi feste
religiose, le cerimonie liturgiche… il nomade ama moltissimo la luna e dice che
è buona e bella. Come è vero, sempre più vero, che il conforto viene alla fine
sempre e solo dalla donna e non dall’uomo…
La moschea (11/06/73)
Da un po' di tempo abbiamo
cominciato anche la costruzione di una moschea; i ragazzi indubbiamente
purtroppo sono dei velleitari ma fin da quando sono venuta desideravano tanto
avere una moschea, di queste fatte così, di rami, ma belle però, eleganti e poi
invece praticamente chi fa la moschea sono io che procuro i pali, che procuro
l’aiuto nel lavoro, tutte le idee, il luogo in cui farla. Comunque già io pregusto il
giorno in cui la moschea sarà pronta… dentro metterò delle stuoie, spero che i
ragazzi possano pregare di più , pregano così poco; la gioventù si allontana
completamente dalla religione ma non perché ne ha trovata un’altra più valida
più forte più robusta, no purtroppo, la gioventù si allontana dalla religione
solo perché la sta perdendo, solo perché ai suoi valori religiosi sostituisce
altri valori, valori che ubriacano questi giovani, che fanno perdere loro la
testa e non sono valori perché sono il denaro, perché sono la popolarità, il
successo.
La sepoltura di Mohamed (7/12/78)
(Parlando della sepoltura di
Mohamed, guardiano ed aiutante ucciso nel corso di un tentativo di rapina al
compound di Annalena. Annalena è dispiaciuta perché il corpo non è stato
sepolto secondo la tradizione musulmana, avvolto in un lenzuolo bianco, ma ha ricevuto
un funerale cristiano con una bara)
Mohamed io lo volevo a Wajir.
Sognavo per lui un funerale degno del suo martirio, una tomba col muretto alto…
una tomba col suo nome, con un’iscrizione in arabico… nel nome di Dio
onnipotente e misericordioso… volevo un luogo a cui poter tornare… Dio ha
voluto diversamente. Volontà di dio. Sia fatta la volontà di Dio. Ed è Dio che
ha voluto che Mohamed fosse sepolto come qualunque buon cristiano di questo
mondo, lui che cristiano lo era diventato profondamente nello spirito, lui che
aveva imparato da me le leggi dell’amore, lui che serviva i malati come me e
meglio di me, e mai per mestiere, sempre perché gli scaturiva dal cuore; e
quando mi vedeva più preoccupata del solito per qualcuno di quei corpi minati
moltiplicava i suoi sforzi per aiutarli, incoraggiarli, tradurre loro qualunque
cosa io dicessi, precedendomi nel servirli perché io non mi stancassi troppo.
Mohamed oggi è in Dio. Non posso non esserne felice.
Giobbe è “nostro” ma anche “loro” (25/11/79)
La tragedia è che l’Islam non
insegna il comandamento dell’amore e dire che questi musulmani sono splendidi
nella loro potenza di adorazione, pregano continuamente, piegano le ginocchia e
la testa nel nome di Dio, hanno le lodi a Dio continuamente sulla loro bocca,
la certezza incrollabile nel cuore e nello spirito che tutto avviene per volontà
di Dio e che tutto va bene, va sempre tutto bene perché Lui sa ed è solo Lui
che guida uomini ed eventi… dunque tutto è Grazia! Proprio come noi… Giobbe
potrebbe essere “loro” nella stessa misura in cui è sicuramente nostro. Tutti i
suoi beni sono distrutti, le sue ricchezze depredate, tutti i suoi dipendenti e
i suoi servi uccisi, i suoi figli e le sue figlie morti sepolti sotto le
macerie della loro casa… “Allora Giobbe si alzò e si stracciò la veste, si rase
il capo, cadde a terra e adorò, e disse: Nudo uscii dal seno di mia madre e nudo
vi ritornerò. Il Signore ha dato, il Signore ha tolto; come piacque al Signore
così è avvenuto: sia benedetto il nome del Signore! Se da Dio accettiamo il
bene, perché non dovremmo accettare il male?”.
Il canto del Muezzin (14/12/79)
Carissima mamma, è mattino
presto. Fuori c’è un cielo incantato di stelle e un filo argentato di luna che
fa tremare il cuore in petto. Era tutto quieto. Ma adesso un uomo si è messo a
cantare, chiama gli altri alla preghiera, altissimo il tono della voce, ma
pacato, vasto e lento il suo cantilenare: nel nome di Dio onnipotente e
misericordioso, alzatevi o fratelli, è tempo di lodare Dio. Non indugiate,
alzatevi, Dio chiama… è ogni volta un’emozione intensa, ogni giorno come un’esperienza
nuova, bellissima, toccante, liberante, purificante… e mentre prego perché questa
fede così divinamente rocciosa possa un giorno essere illuminata e penetrata
dal sole di Gesù Cristo, prego anche intensamente perché questa fede sia
conservata a questo popolo.
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