e nelle mani il loro machete. La prima volta che ho incontrato Ana e Nema avevano con sé il machete ed erano venute a vedere la partita di calcio nel campo vicino a noi. Abbiamo seguito l’incontro l’una accanto all’altra, sorridendo continuamente e tifando insieme per i nostri. Ed il machete sempre lì appoggiato a terra! Dopo la Messa della domenica, festosa, gioiosa e soprattutto partecipata da tutti (come sarebbe stato possibile il contrario?), ogni sera alle 18 ci aspettavano per i Vespri, salutandoci ognuno con il nostro nome. Non ce lo saremmo mai aspettato!!
E poi la scuola, grigia, incupita ancora di più i primi
giorni dalla nebbia e dalla pioggia che batteva incessante. La tempera bianca e
la vernice azzurra dalle varie sfumature (ma come dicono qui “hakuna shida”!)
avevano fatto sì che la scuola diventasse per i bambini un luogo accogliente,
degno di quel nome.
E ancora l’incontro con le persone; lungo la strada per
arrivare a Boma, l’accoglienza delle suore e dei ragazzi della scuola, le
sorelle siamesi, Maria e Consolata che ci hanno dato una lezione di vita e ci
hanno insegnato che non bisogna mai perdere la speranza nel futuro. Piccolo
assaggio di quello che avremmo trovato dopo: le sarte del centro sociale, le
nostre cuoche, il guardiano, le maestre della scuola materna, la direttrice
della scuola primaria, Flora. Ognuna di loro diventava ben presto parte della
nostra vita o noi della loro, seppur per poco tempo. O forse no?Mentre ora guardo fuori dal finestrino della jeep, per cercare di vedere gli ultimi animali che potremmo incontrare qua in Africa nel parco prima di arrivare a Dar, ripenso al Safari dei giorni scorsi dove eravamo immersi nella savana sconfinata, pulsante di vita, in tutta la sua bellezza, il suo ordine, dove ogni animale, ogni pianta, ogni albero è al proprio posto.
Abbiamo fatto tanta strada, l’abbiamo fatta dentro di noi. Sarà difficile tornare indietro, tanto più fermarsi.
“Ognuno ha la sua Africa” diceva Maria Teresa Battistini, amica e collaboratrice di Annalena.
Ora tocca a noi trovarla.
Un grandissimo grazie a VolontariA, Michele, Anna, Fede, Don Roberto, Carmelo ed ai ragazzi per avermi accolta fra loro e avermi fatto sentire parte del gruppo.
Safari njema!!!
CHIARA
8 commenti:
Eccomi ..giusto per non perdere la gara ...no..scherzo !! Sapevo già che sareste tornati dilaniati ma felici ..grazie anche a te Chiara ...se mai andrò difficilmente tornerò !! Un bacio
Chiara leggendo la tua esperienza ho sognato anch'io, un giorno, di farcela a compiere una strada simile....
ho brontolato molto x la scelta di questa avventura in Tanzania...oggi dopo aver visto tutti ivostri visi sorridenti...la vostra gioia e soprattutto l'atmosfera di complicità che vi avvolgeva...ira posso dire veramente di cuore grazie x aver accompagnato i ns figli in questa storia meravigliosa....Grazie Letizia ed Elf
scusa ORA e non ira
Carissima Chiara, anche se noi altri quest'avventura l'abbiamo vissuta dall'altra parte dell'oceano, attraverso i vostri preziosi racconti e forti emozioni, direi proprio che tutto questo è stata "la nostra Africa". Grazie ancora una volta per aver accompagnato i nostri ragazzi!!!
Proprio così: se non lo vivi e vedi di persona non puoi capire. Queste sono le parole che i miei figli ci hanno detto: le gemelle siamesi, il leopardo sull'albero e tanto altro.... grazie anche a te per aver accompagnato e in qualche modo vegliato sui nostri ragazzi e aver reso la lontananza a noi più serena.
Cara Chiara, amica mia e mia "socia" nella meravigliosa avventura che è l'oratorio; nostra gioia e nostro incubo...a volte....Hai visto con i tuoi occhi da che situazioni sono "scappati" la maggior parte dei nostri bambini. Io posso immaginare solo, i pensieri che avrai avuto paragonando i bambini che hai incontrato ai nostri e sono sicura che d'ora in poi guarderai i "nostri" con occhi diversi. Per quello che puoi insegna anche a me a "guardarli". Grazie per il tempo che anche tu hai donato ai nostri ragazzi del clan a vivere questa avventura. <3 <3 <3 ....rimetto i 3 cuoricini perchè ho saputo che sono mancati.
Grazie a te ed al Signore per questa bellissima avventura!
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