Goooooooood morning Tanzania! Oggi è il 12 Agosto ed è un
nuovo giorno qui in Africa! Verso le 6 del mattino, appena uscito dall’
alloggio, ho notato subito che il tempo non era dalla nostra parte: nuvoloni,
brina e una lieve pioggerellina. Come si suol dire “il buon giorno si vede dal
mattino”, ma qua non sai mai cosa il futuro ti possa riservare. Purtroppo è
giunto il momento di salutare la nostra piccola città, la nostra seconda casa.
Bomalag’ombe ci ha lasciato tante emozioni, esperienze, insegnamenti forse
troppi…, è come se la nostra anima fosse divisa in due parti: una disposta ad
andarsene, l’altra a rimanere. Da oggi fino alla fine della nostra avventura
avremo l occasione di studiare e osservare la seconda faccia dell’ africa. Dopo
un viaggio di circa due orette, costituite da continui scossoni a causa della
strada sterrata, siamo arrivati a Iringa. Il tempo cominciò a cambiare, qualche
spiraglio di sole provava a spuntare attraverso gli ammassi di nuvole. Fino
all’ora di pranzo ci siamo dedicati ai mercatini tradizionali masai: un piccolo
stradello costituito da una decina di
baracchini i quali facevano affiorare i principali articoli masai, come elefanti di legno, collane, stoffe ecc.. Dopo aver consumato un buon pasto a base di chapati (la piadina locale), formaggio e frutta, siamo ripartito alla volta del parco nazionale del Ruaha. Durante tutto il tragitto (2ore 2 30 circa) ho osservato l’immensità dell’ Africa: un paesaggio maestoso, caratterizzato da enormi distese di steppe di savana ricoperte da migliaia di alberi e arbusti, nelle quali affiorano di tanto in tanto qualche piccola abitazione in mattoni ( ovviamente circondata da bambini). Ore 3:30, giunti all’ entrata del parco, dopo aver firmato alcune scartoffie, abbiamo finalmente oltrepassato i cancelli. Avevo il cuore che batteva all’ impazzata , mi sentivo come un bambino al parco giochi. Ero troppo emozionato all’ idea di osservare tutte quelle specie di animali che, fino ad ora, avevo visto solamente nei documentari. La savana è qualcosa di meraviglioso: prati completamente gialli con qualche accenno di verde in prossimità del fiume, accerchiati da arbusti secchi e Baobab. D’altra parte la cosa più emozionante e allo stesso tempo più banale è stato il silenzio, anche se oggi è venuto a meno a causa ovviamente del rumore dell’ auto e qualche chiacchericcio qua e là. Qui noi NON siamo i protagonisti, ma SOLAMENTE gli spettatori. Ho fatto talmente tante foto che ho quasi finito la memoria del telefono: giraffe, antilopi, aquile, coccodrilli, ippopotami e ovviamente non poteva mancare il re della savana, il leone. Ad un certo punto, mentre procedevamo con il nostro Safari, il pulmino si fermò di colpo. Notai il solo e l’unico Serafino (autista della jeep) che scese dalla macchina e disse qualcosa a Michele, al quale gli si spalancarono improvvisamente gli occhi, come se gli avesse detto la notizia più bella della sua vita. Giunti in prossimità di un albero, lui era là, appollaiato sopra un ramo che si stava riposando: uno stupendo leopardo, tutto giallo ricoperto di macchie nere. Alla vista del felino, è come se tutti noi fossimo tornati bambini: eravamo tutti eccitati, ci muovevamo di continuo come se avessimo della brace sotto i piedi. Mentre ormai il tramonto regnava sovrano nel cielo arrivammo nel piccolo villaggio dove vivono i guardiani del parco. Qui siamo completamente circondati dagli animali, scimmie sugli alberi, zebre e antilopi a non finire. Qui siamo nel cuore pulsante dell’ Africa
LUCAbaracchini i quali facevano affiorare i principali articoli masai, come elefanti di legno, collane, stoffe ecc.. Dopo aver consumato un buon pasto a base di chapati (la piadina locale), formaggio e frutta, siamo ripartito alla volta del parco nazionale del Ruaha. Durante tutto il tragitto (2ore 2 30 circa) ho osservato l’immensità dell’ Africa: un paesaggio maestoso, caratterizzato da enormi distese di steppe di savana ricoperte da migliaia di alberi e arbusti, nelle quali affiorano di tanto in tanto qualche piccola abitazione in mattoni ( ovviamente circondata da bambini). Ore 3:30, giunti all’ entrata del parco, dopo aver firmato alcune scartoffie, abbiamo finalmente oltrepassato i cancelli. Avevo il cuore che batteva all’ impazzata , mi sentivo come un bambino al parco giochi. Ero troppo emozionato all’ idea di osservare tutte quelle specie di animali che, fino ad ora, avevo visto solamente nei documentari. La savana è qualcosa di meraviglioso: prati completamente gialli con qualche accenno di verde in prossimità del fiume, accerchiati da arbusti secchi e Baobab. D’altra parte la cosa più emozionante e allo stesso tempo più banale è stato il silenzio, anche se oggi è venuto a meno a causa ovviamente del rumore dell’ auto e qualche chiacchericcio qua e là. Qui noi NON siamo i protagonisti, ma SOLAMENTE gli spettatori. Ho fatto talmente tante foto che ho quasi finito la memoria del telefono: giraffe, antilopi, aquile, coccodrilli, ippopotami e ovviamente non poteva mancare il re della savana, il leone. Ad un certo punto, mentre procedevamo con il nostro Safari, il pulmino si fermò di colpo. Notai il solo e l’unico Serafino (autista della jeep) che scese dalla macchina e disse qualcosa a Michele, al quale gli si spalancarono improvvisamente gli occhi, come se gli avesse detto la notizia più bella della sua vita. Giunti in prossimità di un albero, lui era là, appollaiato sopra un ramo che si stava riposando: uno stupendo leopardo, tutto giallo ricoperto di macchie nere. Alla vista del felino, è come se tutti noi fossimo tornati bambini: eravamo tutti eccitati, ci muovevamo di continuo come se avessimo della brace sotto i piedi. Mentre ormai il tramonto regnava sovrano nel cielo arrivammo nel piccolo villaggio dove vivono i guardiani del parco. Qui siamo completamente circondati dagli animali, scimmie sugli alberi, zebre e antilopi a non finire. Qui siamo nel cuore pulsante dell’ Africa
9 commenti:
Mi fai venire i brividi dall'emozione...bravo luca mi ha fatto vedere tutto ...!!! Un abbraccio
ciao ragazzi...finalmente notizie.è stata dura 1 giorni senza info da voi.
mi sembra di vederti Luca..mano nei capelli che accarezzano il "ciuffo" occhi spalancati sulla savana che si muovono x nn farti sfuggire nulla ed 1 orecchio teso ad ascoltare il silenzio e l'altro a nn farti sfuggire nulla dei discorsi dei tuoi amici...che bella visione di tutti voi e dell'ambiente che vi avvolge...
dopo i 2 racconti dei vs capi..profondi...introspettivi..emozionali che ci hanno profondamente colpiti è arrivato il tuo racconto frizzantino ..
grazie Luca e grazie a tutti voi che attendiamo questi momenti più di una nuova puntata di Trono di spade...grazie ancora grazie per aver animato e travolto questa torrida estate 2017..ognuno di noi avrà occhiali nuovi x guardare la realtà...baci baci Letizia
Che premio meraviglioso vi ha donato l'Africa! Posso anche continuare a guardare tutti i superquark del mercoledì sera, ma temo di non poter eguagliare la meraviglia che avete provato ieri..... aspettavo, pazientemente, di leggere le parole di Giamma su tale spettacolo, ma vedo che preferisce il silenzio della savana.... mi raccomando assicuratevi che salga sull'aereo con voi....non vorrei decidesse di rimanere là insieme ai leoni...vista che ho la convinzione che finiti gli studi di veterinaria difficilmente lo vedrò curare gatti e cani domestici.... Un abbraccio a tutti, cominciate a mandarci molto...ieri sera abbiamo atteso fino a mezzanotte il vostro POST!
Bellissima descrizione, sembrava di essere li . Ci hai fatto salire la drenalina!
Ciao Luca....grazie di averci fatto finire l'astinenza di notizie emozionanti!!! Sei meglio degli speaker di superquark che parlano sulle immagini. Tu ci hai fatto vedere senza le immagini un'africa meravigliosa. Grazie mille
Ciao Luca, attendevo con ansia che scriveste visto che ormai ci avete viziato quotidianamente con i vostri post raccontati così bene da farci immaginare che fossimo lì con voi ed attendevo il tuo, in particolar modo dopo che tuo fratello voleva farci credere di averti fatto fuori...😂😂😂😂😂. Meno male: pericolo scampato!!!!
Devo ammettere che attraverso le tue parole mi sono ritrovata bambina rivivendo quella forte emozione di quando i miei mi portavano allo zoo anche se io dovevo accontentarmi di vederli in gabbia...COMPLIMENTI LUCA e complimenti a tutti voi ragazzi che continuate a suscitare in noi delle meravigliose sensazioni!!!!!!!!!
Ciao Luca finalmente ti ritrocvo. Solo ora riesco a leggere il vostro post, qua a Castelletta c'è poco anzi pochissimo campo quasi come da voi nella savana. Che splendida avventura avete vissuto, tutti quegli animali che abbiamo visto solo nei documentari che spesso vi propinavo. Sarà un ricordo indelebile che vi accompagnerà per sempre. Davvero una bella narrazione, a parte i tempi, ma c'è da capirti tutte quelle emozioni avrebbero stravolto chiunque. Un abbraccio a tutti. A presto, il,pelato.
P.S. qua a Castelletta tutti hanno letto i vostri commenti...........sono entusiasti.
Ciaoooo ..sono la zia CRI.
Grazie per le belle emozioni che mi hai fatto vivere ..in poche righe ...ma intense... mi viene da dire tutte allo stato pure e piene di semplicita...
GRAZIE .. SONO FIERA ED ORGOGLIOSA DI ESSERE LA VOSTRA ZIA (anche NICOLA ).❤
Andrea(marito di Cristina Garoia)
un salutone a tutti e un grande ringraziamento per farci "vedere e vivere" quell'Africa lontana ma ogni giorno così vicina attraverso i vs scritti e non esprimere tutta la mia invidia per la vs esperienza...beh sarebbe meschino. Mentre leggo le vs affascinanti e toccanti esperienze giornaliere, provo a chiudere gli occhi ed immaginare quello che vi sta accadendo....ma è impossibile per me che sono qua,in questo mondo incivile dove tutto è complicato...non si riesce minimamente ad avere neanche un'idea di ciò che state vivendo.
Peccato non si possano fare le foto anche alle vs emozioni e ai vs stati d'animo.....sarebbero una testimonianza incredibile. Credo che non dimenticherete mai quelle immense distese con quei grandi silenzi e quei bambini sempre sorridenti e gioiosi che vi hanno detto e dato tanto anche se magari non le avete capite ma solo intuite. Bravi e continuate così fino alla fine.
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