Comunità: fatto
Fede: fatto
Quindi tutto a posto ?.... ah no, manca la Strada e poi
siamo a posto… Ecco quindi che oggi il Capo Akela (alias Michele) ha
organizzato per il suo Branco l’escursione alla diga di Boma. Si tratta di una
classica escursione di un giorno; i villici del luogo scommettono che il lupo “bianco”
non riuscirà mai a fare una simile impresa, ma Akela sa il fatto suo, conosce
bene tutte le piste e sa come guidare il suo branco. Tutto comunque sembra remare contro; la giornata
si apre alle 7.30 sotto una pioggia battente e ormai tutti i villici locali
danno per spacciato il branco di lupi bianchi; qualche cucciolo sta già
pensando come poter affrontare una giornata lunga e piovosa nella tana che lo
accoglie già da
qualche giorno al riparo da una giungla piena di cose molto nuove e diverse dalla quotidianità che vive nelle sue terre europee.
Akela però è Akela, e dopo un breve consiglio con gli
altri lupi anziani, decide senza mezzi termini che la gita si farà: “Hakuna
Shida” (“nessun problema” in lingua swahili) e se ci si attrezza bene e si
condividono tutte le attrezzature del caso (giacche a vento, ponchi, ecc.) si
potrà affrontare anche questa “caccia”.
Vestiti come se partisse verso la “tempesta del secolo”, il branco segue
quindi le orme di Akela e si incammina verso il sentiero della diga; dopo circa
mezz’ora qualcuno del luogo filma l’impresa, forse per documentare l’insuccesso
preannunciato. Ma ecco che, come Akela
aveva detto… “la strada si apre, passo dopo passo” e diventa la prima giornata “natura” di queste
avventure africane di branco… Il sole a tratti comincia a fare capolino e la
natura, nella sua potenza tropicale, sfoggia piante mai viste e conosciute,
ragni con il corpo grosso come il pollice di una mano e alberi che sono
l’avanposto di una giungla piena di liane che però non saranno oggetto di
questa escursione. Dopo circa due ore
di strada, finalmente il branco giunge al lago della diga dove una leggenda
locale narra di un ippopotamo che lì aveva preso casa, ma che per sua sfortuna
era poi stato catturato e ridotto in bistecche per sfamare la popolazione
locale. Il martin pescatore decide poi
di salutare questo branco anomalo di lupi e dopo essersi fatto fotografare
saluta cinguettando e nascondendosi nel fitto bosco. A metà giornata Akela scorge finalmente la
piccola casetta bianca che racchiude la turbina che ininterrottamente dal 2006
fornisce corrente a tutto il villaggio di Boma.
Dopo un breve pasto frugale e una visita all’impianto, il branco riparte
per tornare alla tana; l’impresa è ormai “storia” sia per il branco stesso che
per gli abitanti del villaggio che avranno un’altra storia da raccontare su
questo anomalo branco venuto dal nord.qualche giorno al riparo da una giungla piena di cose molto nuove e diverse dalla quotidianità che vive nelle sue terre europee.
La giornata volge ormai al termine, Akela per stasera dopo
cena ha convocato il Consiglio della Rupe all’aperto; davanti ad un importante
Fiore Rosso (il fuoco) ogni lupo racconterà le sue emozioni e spedirà un
messaggero che racconterà ai lupi rimasti a casa della meravigliosa caccia che
anche oggi è stata portata a termine.
Sotto le stelle della Croce del Sud, Akela preannuncerà la caccia di
domani che sarà sicuramente piena di tante altre emozioni. Forse si potrà
vedere l’elefante Hathi che dall’alto della sua maestosità spiegherà che anche
la natura è parte integrante di questo universo speciale che si chiama Africa.
Buona Caccia Clan Jonathan-Livingstone…. spicca il volo
come il gabbiano di cui porti il nome.
6 commenti:
Grande CARMELO , anche a te il mio ringraziamento . Hai descritto l'impresa di oggi : ha le stesse caratteristiche della costruzione , iniziata circa un anno fa , del vostro grande progetto oggi felicemente realizzato . Ringrazia " maiky" ( vizio di famiglia) da parte nostra . Un abbraccio
Grazie, per averci permesso di partecipare con l'immaginazione e il cuore. Marina
Cosa dire.......se non un grazie!!!! Grazie ad Hati che si è messo in "gioco". In un grande gioco, e lo ha fatto coinvolgendo tutti; in primo luogo tutta la famiglia, poi la parrocchia. Quante volte si sarà sentito dire "tu sei tutto matto". Ma Hati è andato avanti, perchè sapeva che il risultato sarebbe stato sicuramente più grande di tutte le fatiche, e sicuramente continuerà a crescere anche una volta ritornati a casa.
Grazie Carmelo!!!!!
Un bacio a Chiara
Mitico! Mentre leggevo mi è venuto in mente il discorso di Akela che hai fatto a Pieve Salutare ormai parecchi anni fa davanti al Branco che non ne ha perso una sillaba. Grazie a te e a tutti i capi per l'impegno, l'attenzione, la passione.
Leggendo e guardando le foto mi e' tornato alla mente un racconto su Livingstone che attraversava terre e luoghi sconosciuti, proprio come per noi. Voi siete i nostri occhi e ci fate vivere
con le vostre emozioni luoghi a migliaia di km di distanza. grazie
Un grazie di cuore Carmelo a te ed alla Chiara per aver accompagnato i nostri ragazzi in questa meravigliosa e formativa avventura. Siete grandiiiiiii!!!!😙
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