giovedì 12 marzo 2015

Ambohimanga

Ambohimanga è una delle dodici colline sacre dell’Imerina. E’ situata a 15 km a nord di Antananarivo. Ambohimanga significa letteralmente “collina blu”. Dalla cima della collina, dove si trova il Rova, è possibile ammirare uno stupefacente panorama della capitale.
Il re Andrianampoinimerina eresse il proprio palazzo reale sulla sommità di questa collina, scegliendo uno stile architettonico che ricorda le abitazioni tradizionali malgasce.  Nel corso dei decenni sono state realizzate altre due strutture in legno in stile europeo che venivano utilizzate dalle regine Ranavalona I e II. La
giustapposizione di stili tradizionali malgasci ed europei all’interno della città reale di
Ambohimanga riflette le diverse tappe politiche della storia del Madagascar.
Il re Andrianampoinimerina (letteralmente “il principe desiderato per l’Imerina) unificò i piccoli regni che componevano l’Imerina convincendo tutti i sovrani attraverso la forza e la diplomazia, senza rinunciare alle tradizioni del suo popolo come risulta evidente dalla semplicità della sua dimora eretta ad Ambohimanga. Suo figlio Radama I proseguì il grande lavoro del padre riuscendo ad unificare il Madagascar intero e rispettando il detto preferito del genitore: “il mare è il limite del mio reame”.
La città reale si trova in un luogo ben difendibile, fortificata con profondi fossati, alte mura e ben 14 porte. A causa del trascorrere del tempo e degli interventi dell’uomo (la costruzione della strada e le attività agricole) i fossati oggi non sono più distinguibili.
La città reale è composta da un insieme di edifici (che erano limitati alla corte reale)
prospicenti una piazza pubblica “Fidasiana”. All’interno delle mura si trovano gli alberi sacri di Ficus e Dracaena, una piazza di giustizia, un luogo dove celebrare culti naturali e battesimi, un piccolo terreno di coltura e il sito di sepoltura dei re.
Ancora oggi sono visibili le vestigia di una foresta primaria che conserva numerose specie vegetali endemiche e piante medicinali.
Ambohimanga testimonia un potere reale la cui forza spirituale è giunta fino ai tempi moderni: molte persone da tutti gli angoli della grande isola si recano qui per chiedere la benedizione degli antenati compiendo riti
ancestrali. E’ confortante constatare il buono stato di conservazione in cui viene mantenuto il sito di Ambohimanga, l’ultimo palazzo reale originale ed in buono stato dopo l’incendio del Rova di Manjakamiadana. Per il suo valore culturale questo sito è divenuto nel 2001 il primo sito malgascio a figurare nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco.
T.L.N. 

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