Conservo molti ricordi indelebili del meraviglioso viaggio a zonzo per il Madagascar di otto anni fa. Uno dei più nitidi mi riporta a Tsiroanomandidy quando ogni sera sedevo insieme ai ragazzi che a vario titolo abitavano la missione (per lo più studenti e seminaristi) ascoltando rapito le canzoni che accompagnavano la preparazione del loro pasto. Una di queste canzoni mi piacque così tanto che chiesi di loro di cantarla davanti alla mia fotocamera digitale impostata nella funzione di videoregistrazione e di scrivermi il testo. Non volevo dimenticare quella melodia capace di infondere in me allegria e serenità. Purtroppo il testo andò perduto nel corso dei numerosi traslochi che si susseguirono negli anni. O almeno così credevo fino a pochi giorni fa, quando il foglietto recante il testo di quella canzone è riapparso dal nulla tra le pagine di un vecchio quaderno per appunti. Finalmente video, musica e testo si sono potuti incontrare di nuovo ed ho potuto constatare che il loro potere di emozionarmi si è conservato intatto.
Misy
andro miavaka
Misi
andro tsara tadidiana
Fa
tonga fety ny olon-tiana
Miavaka
raha miavaka
Ny
andro nahatongavanao tety
Tokana
sandaina lafo
Tsy
mety raha tsy mihira ny fo e
Tsy mety ny tsy hiarahabananao
Teny mamy firarian-tsoa e
Ho
ela veloma ianao
Misy
hira miavaka
Nasesiky
ny fo mahatsiahy
Misy
hira izay mla nafidina
Fa
tonga fety ny olon-tiana
Fa
miangarany ianao, matao toy izao
Ho
lava andro iainana
Ry
Ray tsy toha ô; misaotra anao e
Fa ben y fahasoavanao
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