Il giorno di Pasqua siamo stati nel villaggio di
Miandrarivo, la celebrazione è stata fatta nel cortile della scuola di Paolo.
Per noi è stata Pasqua tre volte, uno perché Pasqua è Pasqua, due perchè
eravamo insieme alle suore della Scuola di Paolo, tre perché ci erano venuti a
trovare tre volontari che lavorano ad Ambositra: Cristina, Chiara ed Ernesto ed
essendo stata la seconda visita di volontari da quando siamo qui, eravamo a
dire poco euforici. Tra l’altro, Ernesto e Cristina son l’uno psichiatra e
l’altra psicologa e Sr Marie Jeanne non ha mancato di chiedere consigli per i
bimbi della sua scuola. Con una definizione impropria e generica di difficoltà
di apprendimento e ritardo mentale la scuola di Paolo accoglie alle elementari
50 bimbi su circa 500. E’ stato molto bello vederli scambiarsi consigli: gli
uni felici di donare le proprie competenze e le Suore contente di accogliere
consigli da poter utilizzare a scuola.
Per quanto riguarda il progetto dell’acqua, i
pozzi tirano benissimo e l’acquedotto sta procedendo. Sono state terminate le 12 fontane a cui i 7 villaggi attingeranno acqua e terminate le 3 captazioni delle fonti in montagna. I muratori hanno dormito nelle grotte in montagna per 2 settimane con un pò di sfortuna perché inaspettatamente spesso veniva a piovere bloccando i lavori. Non ultimo, a parte la distanza, non si poteva neppure tornare in villaggio perché essendoci un fiume da attraversare, ogni volta si alzava l’acqua e non si poteva più guadare. I 10Km di canalizzazione sono stati scavati a mano con una sorta di vanga locale (angady) sia nei villaggi che in montagna da dove arriva l’acqua dalle sorgenti. Anche la posa dei tubi sta procedendo e dovremmo terminare quanto prima. Gli uomini del villaggio hanno aiutato nel costruire le fontane mentre, le donne han aiutato i muratori nel costruire il lavatoio.
pozzi tirano benissimo e l’acquedotto sta procedendo. Sono state terminate le 12 fontane a cui i 7 villaggi attingeranno acqua e terminate le 3 captazioni delle fonti in montagna. I muratori hanno dormito nelle grotte in montagna per 2 settimane con un pò di sfortuna perché inaspettatamente spesso veniva a piovere bloccando i lavori. Non ultimo, a parte la distanza, non si poteva neppure tornare in villaggio perché essendoci un fiume da attraversare, ogni volta si alzava l’acqua e non si poteva più guadare. I 10Km di canalizzazione sono stati scavati a mano con una sorta di vanga locale (angady) sia nei villaggi che in montagna da dove arriva l’acqua dalle sorgenti. Anche la posa dei tubi sta procedendo e dovremmo terminare quanto prima. Gli uomini del villaggio hanno aiutato nel costruire le fontane mentre, le donne han aiutato i muratori nel costruire il lavatoio.
Invece, non tutto il male vien per nuocere, con le
piogge di quest’anno sembra che gli alberi piantati siano in buona
salute. Son stati piantati 15.000 alberi, il triplo di quelli previsti,
ci siamo veramente stupiti nel vedere tutta la popolazione così presa dal
rimboschimento, probabilmente si inizia a percepire che alberi vuol dire acqua
e se non c’è acqua nelle falde portata dalla pioggia anche l’acquedotto con la
miglior manutenzione prima o poi si secca.
La formazione ai genitori delle scuole è un pò
rallentata perché purtroppo l’animatore non era molto in linea con le idee
dell’ufficio di coordinamento delle scuole cattoliche. Purtroppo trovare
persone rette e competenti non è così facile, e ancor più difficile è trovare
persone capaci disposte a relazionarsi alla pari con la gente di campagna senza
imporre il proprio pensiero a tutti i costi. Ora Sr Marie Jeanne sta conducendo
delle sessioni formative rivolte agli insegnanti e stanno andando molto bene.
Ieri, ad esempio, doveva esserci una formazione per 2 scuole, ed il numero dei
partecipanti è arrivato inaspettatamente a 40 persone. Gli insegnanti di due
scuole si sono aggiunti appena hanno saputo che c’era questa opportunità.
Gemma ormai cammina molto bene e fortunatamente ha
scoperto che è bene bloccarsi davanti ai gradini. Con nostra meraviglia, dice
circa una decina di parole in Italiano e... una decina di parole in malgascio!
Per strada è la felicità e lo stupore di tutti. Si sente spesso porle il saluto
di qui: inona ny vaovao? E lei... Tsy misy! Il doppio nome Gemma e Felana, è la
normalità e a parte i puntini per il caldo che le vengono, va tutto molto bene.
Tra l’altro l’Enel locale ci dà luce 5 ore al giorno, a noi rallenta un pò tutte le attività ma per
Gemma è la felicità... accendere e soffiare sulla candela è diventato il
gioco serale.
Un caro abbraccio
Elisa, Goffredo e Gemma
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