Questo post è l’ideale
prosecuzione di quello intitolato tempi di crisi. Avevo espresso il seguente
pensiero. Il degrado morale ed etico che
permea la società dei paesi economicamente sviluppati è figlio del benessere.
E’ solo un caso se le personalità che hanno comunicato i valori più alti dei
tempi moderni siano fiorite in ambienti dove si sperimentavano povertà e
ingiustizia? Ebbene, gli accadimenti dell’ultimo periodo mi hanno fatto
tornare in mente quelle parole. Proprio mentre la nostra società vive un’epoca
di profonda crisi economica e morale stanno emergendo persone eccezionali, che
speriamo possano indicarci la strada da seguire per uscire da tutta questa
sofferenza. Abbiamo eletto il primo ministro immigrato della storia
repubblicana, Cecile Kyenge, la quale ha già dichiarato che i suoi sforzi
avranno come obbiettivo il riconoscimento della cittadinanza per i tutti i
bambini nati in Italia, senza distinzione di razza o provenienza.
La terza carica dello Stato è
Laura Boldrini, una vita dedicata al problema dei richiedenti asilo a Lampedusa.
Uno fra i pensieri più belli
del suo commovente discorso di insediamento è andato alle tante vite perdute nel tentativo di raggiungere le nostre coste. La seconda carica dello Stato è Piero Grasso, uno dei nomi più rappresentativi della lotta per la legalità e contro le mafie che avvelenano la nostra società. Ed infine, ma solo in ordine cronologico, è arrivato il Papa povero, la cui frase più significativa e programmatica è stata rivolta a tutti i sacerdoti: “Siate pastori con l’odore delle pecore”. Pensavamo che fosse calata un’oscurità totale, ma ci stiamo accorgendo che è solo notte e che una volta abituati gli occhi alle tenebre possiamo ancora scorgere le stelle. C’è sempre speranza.
M.L.del suo commovente discorso di insediamento è andato alle tante vite perdute nel tentativo di raggiungere le nostre coste. La seconda carica dello Stato è Piero Grasso, uno dei nomi più rappresentativi della lotta per la legalità e contro le mafie che avvelenano la nostra società. Ed infine, ma solo in ordine cronologico, è arrivato il Papa povero, la cui frase più significativa e programmatica è stata rivolta a tutti i sacerdoti: “Siate pastori con l’odore delle pecore”. Pensavamo che fosse calata un’oscurità totale, ma ci stiamo accorgendo che è solo notte e che una volta abituati gli occhi alle tenebre possiamo ancora scorgere le stelle. C’è sempre speranza.
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