Poche
persone hanno avuto un impatto sullo studio delle origini dell’uomo maggiore di
Louis Leakey. Nato da genitori missionari in Kenya nel 1903, si laureò a
Cambridge nel 1925 in archeologia e antropologia per poi tornare in Africa
orientale a condurre diversi progetti di ricerca. Nonostante fosse un fervente
cristiano, sostenne fin dagli inizi la teoria evoluzionistica darwiniana, maturando
la convinzione che i primi uomini avessero mosso i loro passi in Africa. Nel
1936 sposò Mary Douglas Nicol, una illustratrice scientifica, che divenne sua
inseparabile compagna di lavoro e fatiche nei diversi siti di scavo. La
scoperta che consegnò alla storia il nome dei Leakey risale al 1950, quando
nella gola di Olduvai nell’attuale Tanzania la coppia rinvenne un cranio
fossilizzato di Zinjanthropus, un
ominide che visse 1,75 milioni di anni fa. Nel corso della sua attività Louis
Leakey inaugurò numerosi filoni scientifici.
Uno dei più importanti fu lo studio
dei grandi primati, per svolgere il quale Leakey scelse tre donne, a suo modo
di vedere più sensibili e recettive degli uomini nell’instaurare un legame
empatico con i primati. La loro giovane
età le rendeva inoltre adatte