Il Villaggio di Bomalang'ombe (abbreviato
"Boma") si trova sulle montagne della Tanzania centro-meridionale, in
un'area estremamente povera. Quando il
CEFA (Comitato Europeo Formazione e Agricoltura) arrivò a Boma, nel 1994, il
villaggio contava poco più di 3.000 abitanti. Oggi, grazie alle numerose
attività promosse dal CEFA nel corso degli anni, il villaggio è cresciuto tanto
da dover essere suddiviso in due comuni, Bomalang'ombe e Lyamko. Il CEFA è riuscito
quindi a creare un luogo di immigrazione in ambito rurale, contrastando il
grave fenomeno dell'urbanizzazione, che è causa di tanti problemi che
affliggono i paesi del sud del mondo.
I due villaggi insieme oggi contano circa 12.000
abitanti. Grazie all’intervento del CEFA sono state realizzate una centrale
idroelettrica, un acquedotto, vie di comunicazione, una cooperativa che produce
succhi di frutta, marmellate e salsicce, una falegnameria, oltre a tutti gli
interventi nel settore sociale che hanno portato alla costruzione di due scuole
primarie, un centro sociale, una sartoria ed un asilo.
In modo particolare la costruzione
dell'acquedotto e delle 50 fontane ha abbattuto drasticamente il tasso di mortalità
infantile per diarrea neonatale, e la distribuzione
di energia elettrica a circa 2.000 abitanti ha comportato un'evoluzione nei
criteri costruttivi delle abitazioni (pavimentazioni in cemento, tetto in
lamiera, muri in mattoni cotti), e un netto miglioramento della qualità della
vita, grazie anche alla nascita di nuove attività commerciali.
Un altro intervento che ha prodotto un impatto
grandioso sulla popolazione è stata la costruzione della strada che collega
Boma alla via di comunicazione che porta ad Iringa, il centro urbano più
importante della Tanzania meridionale. Quest'opera ha consentito e consente
tuttora l'arrivo quotidiano dell'autobus, il mezzo per trasportare i prodotti
da vendere sul mercato cittadino e per portare verso i villaggi ogni cosa, dal
materiale edilizio ai fertilizzanti, dai
medicinali agli alimenti che non si trovano localmente.
Il CEFA vuole proseguire il proprio impegno
negli anni a venire concentrandosi su altri villaggi del Distretto di Kilolo,
che sono rimasti arretrati esattamente come lo era Boma prima del suo arrivo.
M.L.
Nessun commento:
Posta un commento