Ho visitato il Parco Nazionale Ruaha più di dieci volte negli utlimi sei anni. Ho lavorato nella regione di Iringa quindi il Ruaha N.P. era la soluzione più semplice per sfruttare i brevi periodi di vacanza. E’ mia opinione che il Ruaha N.P. sia uno dei parchi più suggestivi ed emozionanti di tutta l’Africa orientale. Le ragioni principali per scegliere una visita del Ruaha N.P. sono:
Grazie allo scarso numero di visitatori (2.500 all’anno, contro gli oltre 250.000 che visitano il Serengeti) l’esperienza del Ruaha N.P. è una delle più selvagge che possano essere vissute in un parco africano. La maggior parte degli avvistamenti della fauna selvatica avviene nella più completa solitudine.
Il Ruaha N.P. è un tipico parco fluviale; ciò significa che tutto il Parco si sviluppa lungo il corso di un grande corso d’acqua (il fiume Ruaha appunto). Durante la stagione secca il fiume si riduce ad un piccolo torrente, che rappresenta l’unica fonte d’acqua nel raggio di centinaia di chilometri. Tutti gli animali devono convergere a questo fiume per abbeverarsi quindi è estremamente facile osservare la fauna selvatica. Spesso i predatori, che attendono le loro prede vicino al fiume, vengono avvistati durante la caccia. In questo Parco gli animali maggiormente predati dai leoni sono i bufali e secondariamente le giraffe. Ogni caccia lascia con il fiato sospeso!
Dopo l’annessione delle paludi dell’Usangu, Ruaha N.P. è divenuto il parco nazionale più esteso di tutta l’Africa, sorpassando il Kruger ed il Serengeti. Tuttavia l’area più adatta per vedere gli animali è relativamente ristretta e può essere coperta quasi interamente in un solo giorno.
Le poche strutture di accoglienza turistica presenti all’interno dei confini del Parco sono ben nascoste e mimetizzate nella natura. Ciò aiuta il visitatore a vivere una reale immersione nell’ecosistema africano. In ogni lodge o alloggio pubblico (le “banda” gestite dalla Tanapa) il turista si sente veramente calato nella natura e l’interazione diretta con gli animali selvatici è all’ordine del giorno. Ciò implica di osservare le regole di comportamento in presenza di animali e di seguire pedissequamente le istruzioni dei guardia-parco.
Suggerisco di visitare il Ruaha N.P. durante la stagione secca (da Giugno a Novembre) per osservare al meglio gli animali di grandi dimensioni. La stagione delle piogge (Dicembre-Maggio) è il periodo migliore invece per il bird-watching e per vedere la natura nella sua massima espressione di rigoglio e colore. Nella stagione umida di solito – ma non è una regola – è più difficile vedere i mammiferi.
Le due star del Ruaha N.P sono i leoni (il parco ne è letteralmente affollato) e i tragelafi o kudu (che si avvistano facilmente solo qui e al Selous), ma tutta la tradizionale fauna africana è qui ben rappresentata. L’unico membro della cerchia dei famosi “big five” che non si può vedere è il rinoceronte, che in Tanzania i turisti possono vedere esclusivamente a Ngorongoro.
M.L.
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