mercoledì 6 luglio 2011

Tanzania: Foto Storiche

Segue una carrellata di fotografie "rubate" ai musei della missione di Bagamoyo ed al museo nazionale di Dar es Salaam. Rappresentano eccezionali testimonianze del passato di questa parte d'Africa, e spesso dei soprusi e dello sfruttamento subito dalle varie forze di occupazione che si sono avvicendate nei secoli.


Il 22 Aprile 1964 il primo presidente dello stato libero del Tanganica e principale artefice della sua indipendenza, Julius Nyerere, celebra l'unione con Zanzibar dando vita alla Repubblica Unita di Tanzania. Nella foto egli mescola simbolicamente il terreno del Tanganica con quello di Zanzibar, a simboleggiarne la futura unione. Questa data è divenuta festa nazionale con il nome di "Muungano" (unificazione).
Capo Mkwawa, il leader della tribù Hehe, che popola gli altipiani meridionali della Tanzania, ha condotto l'opposizione armata più feroce che i tedeschi abbiano trovato sul loro cammino. Il 19 Luglio 1898 è stato catturato e giustiziato. Tale fu l'esultanza per la sua eliminazione che il suo cranio venne inviato ed esposto a Berlino e successivamente al museo di Brema. Il cranio di Mkwawa fu restituito alla Tanzania il 9 Luglio 1954. Da allora si trova al museo nazionale di Kalenga.
Nel '700 e nell' '800 fiorì lungo le coste dell'attuale Tanzania il commercio degli schaivi, perpetrato da mercanti arabi. Gli schiavi venivano catturati nell'Africa centrale, e spesso erano acquistati nel contesto di scontri tribali. Le carovane di schiavi venivano condotte fino alle coste di Bagamoyo e di qui a Zanzibar, dove poi le nave schiaviste salpavano alla volta dei regni e dei sultanati arabi.


Strettamente connesso al commercio degli schiavi era il commercio dell'avorio. Per risparmiare in costi di trasporto e manodopera gli arabi utilizzavano gli stessi schiavi per trasportare le zanne di elefante. La prima delle foto che seguono ritrae la coppia di zanne più grandi che siano mai state misurate: pesavano 102,2 kg ciascuna ed erano lunghe 3,5 metri.

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